[Italian – English version]
Durante il workshop avete anche lavorato sul vantaggio che tecniche posturali e di respirazione possono dare al musicista, grazie alla collaborazione con il metodo “Respiro e Movimento”. Come, il lavoro sul corpo, cambia il modo di suonare?
Non si può fare nulla senza il corpo. Non si può parlare, respirare, vivere, sopravvivere, suonare uno strumento, scrivere, leggere, camminare. Non si può fare nulla. La nostra vita è il nostro corpo e la nostra vita spirituale si sviluppa attraverso il nostro corpo, tramite la nostra esperienza spirituale. Durante il workshop cerchiamo di entrare nella prospettiva che il corpo è tutto. Il corpo è lo strumento, tutto passa attraverso di lui, bisogna conoscerlo, sapere cosa gli succede mentre si suona. Bisogna partire dall’accettazione che il corpo ha una sua saggezza, che bisogna ascoltare. Il primo strumento, il corpo, e il secondo strumento, il piano, devono essere in sintonia mentre si suona. È questa alchimia, che è magica, che è importante. Si può insegnare come mettersi in ascolto, non si può insegnare una tecnica vera e propria, perché ogni corpo è diverso da un altro, ha energie, modi di muoversi e fisicità differenti. Insegnare la tecnica vuol dire insegnare come utilizzare il corpo, che continuamente cambia, perché ogni giorno cambia la percezione del mondo che abbiamo intorno. A livello teorico sembra complicato, ma a livello pratico è molto più semplice. L’umiltà ci permette di crescere, l’ambizione ci fa ristagnare. Poco a poco, bisogna essere umili e mettersi in ascolto.
During the workshop you have also worked to the advantage that postural and breathing techniques can give to the musician, thanks to the collaboration with the “Respiro E Movimento” method. How does the work on the body change the way you play?
]]>We can do nothing without the body. We cannot speak, breathe, live, survive, play an instrument, write, read, walk. You can do nothing. Our life is our body and our spiritual life is developed through our body, through our spiritual experience. During the workshop we try to get into the perspective that the body is everything. The body is the instrument, everything goes through it, we need to know it, we need to know what happens to it while playing an instrument. We must start from the acceptance that the body has its own wisdom, that you have to listen. The first instrument, the body, and the second tool, the piano must be in tune as you play. It’s this magical alchemy that is important. We can teach you how to listen but we can’t teach you a true and proper technique, because every body is different from another, it has energy and different ways of moving and physicality. Teaching the technical aspects means to teach how to use the body, which is constantly changing, because every day the perception of the world changes around us. Theoretically it seems complicated, but in practice it is much easier. Humility allows us to grow; ambition makes us stagnate. Gradually, we must be humble and listen.